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Truly Ergonomic, la tastiera meccanica per scrittori incalliti - Impressioni d'uso : "Mamma ho perso... il tasto!"

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Impressioni d'uso : "Mamma ho perso... il tasto!"

 

"Mamma ho perso il tasto", scherzando sul titolo del famoso film di Chris Columbus, è forse la frase che più rappresenta la situazione durante i primi momenti di utilizzo.

Lo studio ergonomico che ha portato il costruttore alla disposizione di taluni tasti, in particolare quelli funzione, ha sicuramente considerato molteplici aspetti al fine di ottenere un layout il più confortevole possibile, ma questo, almeno nei primi minuti di utilizzo, è destabilizzante.

Occorre re-imparare l'uso della tastiera in un certo senso sopratutto se, come nel nostro caso, si è abituati a scrivere molto velocemente senza guardare lo schermo.

 

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Questo comporta che, come facilmente intuirete, le prime battiture saranno molto difficoltose, non solo a causa della disposizione nuova di alcuni tasti (i tasti Shift sono più alti di una riga rispetto ad una normale tastiera, al posto del Tab, il tasto Enter è ora in basso come il tasto Backspace) ma anche per la presenza delle due aree stesse di tasti che vincolano l'uso delle lettere con una o con l'altra mano.

Per fare un esempio concreto, nel nostro caso il tasto B lo digitiamo con la mano destra normalmente, ma la Truly Ergonomic forza l'uso di tale lettera con la mano sinistra, ritrovandoci spesso a premere Backspace...

Dopo le prime ore di utilizzo (magari anche giorni, dipende dall'utente) la forma della tastiera rende meno stressante le lunghe scritture, non affaticando i polsi che non rimangono più in tensione ma rilassati.

È doveroso dire che messi davanti alla tastiera i primi minuti sono davvero sconfortanti in quanto si passa più tempo a cancellare errori di battitura che altro. Si tratta di un prodotto non immediato, che alla lunga porta discreti benefici durante il suo utilizzo rispetto alla controparte standard, ma richiede un breve periodo di rieducazione delle mani. E' lo scotto da pagare per incrementare la nostra produttività nel lungo termine e per migliorare il comfort durante la battitura di lunghi testi. Potrebbe essere un buon acquisto per chi ha iniziato da poco a scrivere al computer, magari per un ragazzo. 

Il feedback offerto dai Cherry MX Brown, già esaminato in passato, si rivela vincente in questa tastiera (anche se probabilmente degli switch BLUE sarebbero stati ancor meglio) rendendo molto piacevole la battitura dei testi.

La qualità costruttiva è buona, con l'unica incognita relativa alla durata delle lettere stampate sui tasti che non sembra essere particolarmente elevata: esse presentano un fatto un rilievo piuttosto accentuato, che potrebbe tendere a far scolorire la vernice delle lettere per attrito. Trattandosi di una tastiera meccanica è comunque possibile estrarre i caps e quindi eventualmente sostituirli. I grossi piedini in gomma tengono ben ferma la tastiera durante l'utilizzo.

Le funzionalità avanzate, come sempre, sono state riconosciute dal sistema senza problemi. E' compatibile infatti con Sistemi Operativi Windows, Linux e MAC OS X.

 

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